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Breve storia della Victory

I miei lavori > Victory

LaHMSVictoryè unv ascello di prima classe, a tre ponti da 104 cannoni dellaRoyal Navy, costruita neglianni 1760. Risiede nel suo bacino di carenaggio a Portsmouth come nave museo.

Polena
La polena, sostituita nel 1801, porta all'interno di un medaglione i segni delle Armi Reali e dell'Ordine della Giarrettiera. Vi sono due iscrizioni:Honi soit qui mal y pense (sia svergognato chi pensa male) eDieu et mon droit (Dio e il mio diritto). Il medaglione è sostenuto da due putti e sormontato da una corona.

Costruzione e modifiche
Dicembre 1758 il sovrintendente venne incaricato di preparare un bacino di carenaggio per la costruzione di una nuova nave di prima classe da 100 cannoni. Nonostante la Royal Navy preferisse navi più piccole e più manovrabili.
I piani di costruzione arrivarono nel giugno1759 ed erano basati sulla HMSRoyal Georgeche era stata varata dalWoolwich Dockyardnel 1756. La chiglia venne impostata il 23 luglio 1759 nell'Old Single Dock (ora molo n. 2) ed il nome venne scelto nell'ottobre1760 per commemorare l'Annus Mirabilis o Anno delle Vittorie del 1759. Ci furono molti dubbi che fosse un nome adatto poiché la precedente nave di prima classe Victory era andata persa con tutto l'equipaggio nel1744. Anche le precedenti tre non avevano avuto una buona sorte.
Una volta costruita l'intelaiatura era normale coprire la nave e lasciarla stagionare per diversi mesi. A causa della fine della guerra dei sette anni rimase in questa condizione per quasi tre anni, il che ne migliorò la longevità. I lavori ricominciarono nell'autunno 1763 e fu infine varata il 7 maggio 1765. Era costata 63.176 sterline e 3 scellini e per la sua costruzione erano stati utilizzati circa 6.000 alberi (di cui circa il 90% erano quercee per il rimanente, olmi, pini e abeti; e non essendoci un immediato impiego per essa, venne posta in riserva
ordinaria e per 13 anni rimase al coperto, priva di alberi e collocata in manutenzione generale, ancorata nel fiume Medway, fino a che la Francia non si unì alla guerra d'Indipendenza americana.
Nel 1778 l'ammiraglio Augustus Keppel, prese il comando del vascello, decise di sostituire i cannoni da 42 libbre con altri, sempre in ghisa a canna liscia, da 32 libbre che, anche se avevano una gittata di poco inferiore (3200 metri contro 3300 metri), erano estremamente più maneggevoli nell'angusto spazio del ponte inferiore. Nel 1779, non più sotto il comando di Keppel, venne riarmata come in origine, equipaggiamento che manterrà sino al 1798. Da questa data in poi venne definitivamente ripreso l'armamento utilizzato da Keppel, aggiungendo ad esso anche due carronade da 68 libbre sul castello di prua.
Nel marzo 1780 lo scafo sotto alla linea di galleggiamento venne rivestito con 3.923 fogli di rame per proteggerlo dalla teredine.
L’8 dicembre 1798 venne convertita in nave ospedale per ospitare i prigionieri di guerra feriti francesi e spagnoli. L’8 ottobre 1799 la HMS
Impregnable venne persa al largo diChichester. Non essendo possibile rimetterla in condizione di galleggiabilità venne smantellata. Di conseguenza, per riempire il vuoto della mancanza di una nave di prima classe, l'Ammiragliato decise di ricondizionare la Victory. I lavori iniziarono nel 1800 ma con il loro procedere vennero scoperti di continuo nuovi difetti ed i lavori di riparazione si trasformarono in una ricostruzione estesa. Il costo finale fu di 70.933 sterline contro un preventivo iniziale di 23.500. Vennero aggiunti ulteriori cannoni, portandola da 100 cannoni a 104 e la santa barbara venne rivestita in rame. Venne rimpiazzata la polena e l'albero maestro, riverniciata cambiandone lo schema di colori dal rosso al nero e giallo odierno. I portelloni dei cannoni, originariamente dipinti di giallo in armonia con lo scafo, vennero più tardi ridipinti in nero, dando origine ad un disegno chiamato Nelson chequer ("scacchiera di Nelson"), che venne adottato da tutte le navi della Royal Navy dopo la battaglia di Trafalgar.I lavori terminarono l'11 aprile 1803 e la nave lasciò Portsmouth il 14 maggio al comando di Samuel Sutton.

Nelson
Lord Nelson innalzò la sua insegna sullaVictoryil 16 maggioe partì il 20 maggio per assumere il comando della Flotta del Mediterraneo. Nelson si trasferì sulla più veloce fregata HMS Amphion il 23 maggio.
Il 7 maggio Nelson a bordo della Victory raggiunse Gibilterra e ricevette le sue prime notizie certe. Il 10 maggio la flotta britannica completò il rifornimento a Lagos Bay in Portogallo, e due giorni dopo fece vela verso occidente composta da 10 navi e 3 fregate, all'inseguimento della flotta combinata franco-spagnola di 17 navi.
Il mattino del 19 ottobre, quando apprese che sarebbe stato rimosso dal comando l'ammiraglio Villeneuve prese il mare con le sue navi, prima facendo rotta verso il Mediterraneo, ma poi curvando verso nord e la flotta inglese, dando inizio alla battaglia di Trafalgar. Nelson aveva già preparato i suoi piani: rompere la linea nemica due o tre navi davanti a quella del loro comandante in capo al centro e vincere prima che l'avanguardia potesse arrivare in aiuto. Nella realtà il vento irregolare rallentò le manovre. Per cinque ore dopo l'ultimo segnale di manovra di Nelson le due colonne di navi inglesi avvicinarono la linea francese prima che la HMS Royal Sovereign, che conduceva la colonna di sottovento potesse aprire il fuoco contro la Fougueux. Venticinque minuti dopo la Victory ruppe la linea tra la Bucentauree la Redoutable sparando una doppia bordata nella poppa della Redoutable da una distanza di pochi metri. Le due navi continuarono a combattere fianco a fianco fino a che la HMS Temeraire non affiancò sull'altro lato la Redoutable, che colpita dalle bordate inglesi su entrambi i fianchi si arrese. Alle 14:30 la Victory usciva dal combattimento, il suo albero di contromezzana era stato abbattuto, molti degli altri alberi erano stati gravemente danneggiati, la sua stiva e lo scafo colpiti più volte. Nel frattempo alle 13:25 Nelson era stato ferito mortalmente da un cecchino francese e morì alle 16:30, dopo aver insistito per indossare tutte le medaglie e decorazioni ed essere stato informato della brillante vittoria.
Il bottino di guerra inglese ammontò a più di nove navi francesi e dieci nave spagnole: di queste, due sfuggirono, quattro vennero affondate e otto affondarono in una tempesta che scoppiò dopo la battaglia. La Victory subì 57 morti e 102 feriti, il totale dei morti della flotta franco-spagnola ammontò a 6.953 uomini, quelli della flotta inglese a 448 morti e 1.241 feriti. Con questa vittoria le potenze marinare della Francia e della Spagna erano state distrutte ed ogni minaccia di invasione napoleonica dell'Inghilterra annullata, l'Inghilterra avrebbe dominato i mari incontrastata per tutto il secolo successivo.

Dopo Trafalgar
La Victory trasportò il corpo di Nelson in Inghilterra dove venne sepolto nellaCattedrale di St. Paulil 6 gennaio1806.
La
Victory dopo Trafalgar partecipò ancora a numerose spedizioni, tra cui due campagne nel mar baltico al comando dell'ammiraglio sir James Saumarez, che tenne bloccata la flotta russa e mantenne aperti i rifornimenti navali dalla Svezia. Eccetto che per una breve scorta di un convoglio truppe in sostegno al duca di Wellington rimase nel mar Baltico fino al termine della sua carriera attiva, il 7 novembre 1812 quando venne tirata in secca nel porto diPortsmouth Harbour ed usata come nave deposito.
Nel secolo successivo la
Victory si deteriorò lentamente mentre si trovava in secca. Nel 1921, quando iniziò una campagna per salvarla con lo slogan Save the Victory Funde sotto gli auspici della Society for Nautical Research, era in pessime condizioni. Il risultato della campagna fu che il governo britannico accettò di restaurarla e di preservarla per commemorare Nelson, la battaglia di Trafalgar e la supremazia sui mari della Royal Navy durante e dopo il periodo napoleonico.
Il 12 gennaio 1922 venne spostata nel più grande bacino di carenaggio del mondo (il molo n. 2 di Portsmouth) per essere restaurata. Nel 1928 re Giorgio V poté scoprire una targa celebrante il completamento dei lavori sebbene i lavori di restauro e di manutenzione continuassero sotto la supervisione della Society for Nautical Research. Nel corso degli ultimi anni la nave è stata sottoposta a nuovi estesi restauri per riportarla all'aspetto più simile possibile a quello che aveva a Trafalgar per la celebrazione del bicentenario della battaglia nell'ottobre 2005.
La HMS Victory è ancora in servizio come nave ammiraglia dell'ammiraglio attualmente facente le funzioni di secondo lord del mare, nel suo ruolo di comandante in capo della Home Command della Royal Navy. È la più antica nave ancora in servizio, sebbene la USS
Constitution, varata trent'anni più tardi, sia la più vecchia nave da guerra ancora in servizio attivo. La Victory attira circa 350.000 visitatori ogni anno nel suo ruolo di nave museo.


SITO AGGIORNATO AL 09.10.2015

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