VELE FACCIO VEDERE

Il laboratorio attuale consiste in un tavolo di 130 x 105 x 90 cm. Questo tavolo ha una serie di spazi ai lati e sul retro nei quali alloggiano diverse macchine utensili, davanti lo spazio per le gambe, una pedana con sopra un interruttore a pedale che mi permette di comandare tutti gli utensili elettrici a 12 V, a 40 V ed a 240 V. Questa soluzione mi consente di comandare l'accensione e lo spegnimento (immediato) degli utensili avendo le mani libere.
E' una soluzione che suggerisco a tutti, dover spegnere, con le mani, un interruttore mentre un apparecchio è in moto è molto pericoloso, può accadere che prima di trovare e premere l'interruttore il danno è già stato fatto , ancor peggio, ci si è fatto male. Il sistema da me adottato è immediato al primo segno di pericolo o di errore, nella lavorazione, si solleva il piede e tutto si blocca.
Quasi tutte le macchine utensili a 12 e 40V sono della PROXXON.

Utilizzo poi tutta una serie di piccoli utensili (microutensili) come:
lime diamantate - lime normali - raspe - frese di vario genere - dischi da taglio diamantati e non - dischi per levigare - punte per forare da diam. 0,3 a diam. 5 - carta vetrata e/o abrasive di grana fine (da 600 a max 100) - come cutter o tagliabalsa preferisco utilizzare lame da bisturi n. 10, 11, 23 e 24 - molti diversi utensili per odontoiatria

Vorrei precisare ai neofiti che oggi dopo 40 anni ho realizzato questa attrezzatura ma ho iniziato con il martelletto, la sega da traforo, il trapanino a mano e tutti gli utensili adatti per l'arte del traforo. Se la passione prende allora si investirà, man mano, in utensili e macchine nuove altrimenti.........si è risparmiato.